top of page
LA VILLA SULL'ISOLA

Il progetto StAMM si propone di iniziare il recupero e riqualificazione della villa che sorge sull'isola orientale della Gaiola, nel cuore dell'Area Marina Protetta Parco Sommerso di Gaiola, abbandonata da oltre trent'anni. La villa, realizzata nella seconda metà dell'800 è da sempre stata abitata da illustri e facoltosi personaggi, tra cui Nelson Foley, Paul Getty, Gianni Agnelli, Maurice Sandoz. L'ultimo proprietario privato fu un assicuratore napoletano (Gianpasquale Grappone), che l'acquistò nel 1978, ma subito dopo andò in fallimento. Tutta la proprietà della Gaiola fu messa all'asta e solo dopo molti anni, la Regione Campania si aggiudicò la Villa, affidandola dopo alcuni anni all'Associazione ambientalista Marevivo, che purtroppo però non riuscì mai ad utilizzarla. Nel 2008 la proprietà è stata affidata quindi alla Soprintendenza Archeologica di Napoli, in qualità di Ente Gestore dell'AMP. Fin da subito, gli sforzi congiunti tra la Soprintendenza e il C.S.I. Gaiola onlus si sono concentrati sul recupero dell'immobile a terra, il cosiddetto Conventino, che versava in condizioni di forte degrado, trasformandolo nel CeRD (Centro Ricerca e Divulgazione) dell'Area Marina Protetta, un centro operativo per la riqualificazione concreta e la salvaguardia nel Parco.

La villa sull'Isola rappresenta senza dubbio un luogo simbolo dell’iconografia napoletana. Ha conosciuto un lungo periodo di splendore dagli inizi dell’800 alla fine del 1900 e un periodo di oblio e abbandono che dura da quasi 40 anni.

Con il progetto StAMM si vuole procedere a piccoli passi nel processo di recupero della villa, creando da subito un campo base per le azioni di controllo e monitoraggio e riqualificare e rifunzionalizzare un po' alla volta l'intero immobile.

La posizione strategica della villa, nel cuore della Riserva Integrale del Parco, permetterà di incrementare e dare nuovo slancio all'attività di tutela e fruizione sostenibile del patrimonio culturale e naturalisticodell'area.

Teleferica Gaiola 1918-Archivio CERD.jpg
bottom of page